Vancouver

Canada Sud Ovest

Nel cuore dell'inverno

Amo il Canada e approfitto di ogni occasione per andarci. Così quando mi si offri l'occasione di andare a Vancouver, l'accettai immediatamente. Domenico, un mio amico, fu il mio compagno di viaggio.

Al momento di decidere quale luogo scegliere pensai che mi sarebbe piaciuto di vedere la parte Sud-Ovest del Canada in quanto poteva essere molto interessante essendo inverno. Ero anche molto curioso di avere nuove esperienze in una terra lontana.

Il volo fu lungo ma non stanchevole così al momento dell'atterraggio eravamo tranquilli e ben riposati. Immediatamente decidemmo di trarre il massimo profitto dal tempo che avevamo a disposizione. Il nostro scopo principale era di vedere luoghi nuovi, non solo, ma anche di incontrare gente nuova. Decisi così di fissare un incontro con una mia corrispondente che abita in quella zona. Avevo fantasticato tanto sull'opportunità di incontrare una canadese originaria del posto per apprendere quanto più possibile sulla città che mi apprestavo a visitare. Purtroppo l'incontro sfumò per l'impossibilità della mia corrispondente a muoversi in auto in una giornata di pessime condizioni atmosferiche. Naturalmente mi dispiacque del mancato incontro e mi dovetti accontentare di una telefonata quale "incontro" e scambio di saluti e promesse.

Così dovetti decidere di visitare Vancouver con la sola compagnia di Domenico. Eravamo due turisti in cerca di monumenti, luoghi nuovi, gente locale e delle nuove emozioni che avremmo provato.

Vancouver è una grossa città di circa 2.100.000 abitanti; il cuore della metropoli si erge su una penisola delimitata a nord dal Parco Stanley, immenso spazio di verde con foreste di abeti canadesi e altre conifere, che si incastona tra grattacieli e baie a sud. La natura non è mutata nonostante il rumore cittadino e le tante persone che passeggiano lungo i sentieri che solcano il Parco: incontri con scoiattoli, uccellini e tanti altri animali da bosco sono all'ordine del giorno.

Si respira ancora l'atmosfera dell'Expò '86 mentre si passeggia lungo il Canada Place grazie ad enormi vele bianche che si protendono verso il mare. Una veduta che non può essere dimenticata.

Un edificio di oltre dieci piani sormontata da una torre rotonda dalla cui cima si gode la vista panoramica della città, si erge poco distante dal Canada Place. Il centro, le vele, i sobborghi limitrofi, il parco prendono una loro giusta collocazione nel complesso residenziale: un quadro vivente. In poche parole la città sembrava racchiusa in un perfetto cerchio armonioso. Era l'ora del tramonto quando io ricevetti questa impressione e gli ultimi bagliori del sole facevano brillare i grattacieli di vetro di tutti i colori dell'arcobaleno quasi opera di un moderno artista e ai bagliori rossi, viola e arancioni.

Volevamo incontrare anche persone, lo volevo veramente e ciò che trovai fu qulacosa di inaspettato: persone di razze, etnie e lingue diverse vivevano fianco a fianco in piena comunicazione.

Non posso tralasciare la splendida visita di Victoria, una città sull'isola di fronte a Vancouver. Diversi furono gli elementi che contribuirono a renderla memorabile ai miei occhi: sole, fiori, brezza marina e un dolce ammaraggio nella baia a bordo di un idrovolante.

Potevamo mancare di fare l'esperienza di attraversare un maestoso fiume che scende dalle vicine montagne innevate attraverso il Ponte Sospeso di Capilano? Ci aspettavamo di vedere dei salmoni risalire il fiume: vana attesa.

Non era la prima volta che mi trovavo in Canada, ma questa parte del Paese, Vancouver in particolare, mi ha lasciato emozioni e sensazioni molto diverse da quelle provate durante un mio precedenete viaggio negli stati del Quebec e Ontario.

Penso di essere ritornato a casa un pò più maturo dopo questo viaggio nel British Columbia, una terra di pace e serenità tra i numerosissimi totem che aspettano il visitatore dovunque.

Dopo tante visite, tante camminate, tante esperienze, un buon centro termale ci diede il benvenuto e ci offri un relax, un totale relax.